Come è cambiata l’innovazione in Italia? Quali sono le specializzazioni tecnologiche adottate dalle imprese? Quali innovazioni si possono sviluppare in futuro?
20 anni di innovazione in Italia racconta i percorsi evolutivi delle innovazioni tecnologiche, costituendo una solida base per progettare iniziative volte ad accrescere la competitività di cluster e territori.
Attraverso un’analisi dei brevetti adottati dalle imprese, vengono messi in luce i cambiamenti delle specializzazioni tecnologiche avvenuti nel corso del tempo. Questa analisi è geograficamente dettagliata in regioni, province e cluster e con un’orizzonte temporale degli ultimi 20 anni, suddivisi in 5 periodi. Infine, grazie all’applicazione della metodologia basata sulla teoria del economic complexity, è possibile stimare il potenziale sviluppo tecnologico futuro.
Mappa delle specializzazioni
La mappa delle specializzazioni permette di navigare all’interno del territorio italiano e scoprire i territori a più alta specializzazione per ogni tecnologia.
La classifica dei primi dieci
Scopri come sono cambiate nel tempo le specailizzazioni tecnologiche dei cluster, province o regioni italiane.
Cerca la tua provincia
Cerca la tua provincia e scopri il suo posizionamento nella classifica nazionale della specializzazione tecnologica selezionata.
Matrice delle specializzazioni
Incrociando il valore della specializzazione attuale (RTA 2015-2019) con quella futura (pRTA 2020-2024)*, è possibile identificare quattro categorie di cluster o territori, utili per classificare quelli che hanno un maggiore potenziale per lo sviluppo della specializzazione tecnologica selezionata.
I Pioneers sono quei cluster o territori che hanno una specializzazione e che la manterranno anche in futuro. Al contrario, i Laggards sono quelli senza specializzazione e con meno probabilità di svilupparla. Gli Emerging hanno il potenziale di sviluppare la specializzazione in futuro, anche se non l’hanno ancora sviluppata. Infine, i Limpers sono i cluster o territori che sono attualmente specializzati, ma che in futuro hanno una maggiore probabilità di perdere la specializzazione.